Europa League, risultati: Porto-Villarreal e Sporting Braga-Benfica in semifinale

Giuseppe Rossi, con il gol di ieri su rigore, ha incrementato il suo bottino di reti in questa stagione, guidando il Villareal in semifinale di Europa League

EUROPA LEAGUE RISULTATI QUARTI RITORNO – Parla iberico il tabellone delle semifinale di Europa League: tre portoghesi e una spagnola infatti sono rimaste a lottarsi la coppa. Da una parte Porto e Villarreal, dall’altra Benfica e Sporting Braga.

 

PSV-BENFICA 2-2 (And. 1-4)

Forti della gara d’andata i portoghesi iniziano lentamente tanto che ne approfittano gli olandesi che al 17’ trovano il vantaggio con Dzsudzsak: gran cross dalla destra di Lens e l’ungherese in scivolata fa 1-0 per i padroni di casa. Il gol galvanizza il Psv che trova il raddoppio pochi minuti dopo, al 25’, con Lens che prima si fa parare il primo tiro da Roberto e poi insacca con l’interno destro. Quando però manca solo un gol per la rimonta e il primo tempo è scaduto, ecco la mazzata di Luisao: il brasiliano, al 47’ pt, si vede consegnata la palla da una folle uscita di Isaksson e in acrobazia la mette sotto l’incrocio. Dopo il riposo gli orange continuano a provarsi ma non con la stessa convinzione di prima mentre il Benfica in contropiede fa molto male: come al 62’ quando Marcelo stende Peixoto in area e Cardozo non perdona firmando il 2-2 finale.

 

TWEMTE-VILLARrEAL 1-3 (And. 1-5)

Già si era vista all’andata la superiorità degli spagnoli, ma anche in questo ritorno non c’è stata partita, nonostante il turnover operato da Garrido. Anzi a dire la verità gli olandesi nel primo tempo dominano e ci credono, soprattutto dopo il gol del vantaggio firmato da Bajrami su assist pregevole di Ruiz. Nella ripresa, però, si torna alla normalità con Giuseppe Rossi che al 60’ segna un rigore procurato dal giovane Wakaso e fa 1-1. Partita finita e sogni di gloria infranti per il Twente che poi affondano all’84’ con Ruben che segna l’1-2 sempre dal dischetto, questa volta per fallo di Basse su H.Perez. Ciliegina finale del rientrante Cani che segna un gran gol proprio al 90’

 

SPARTAK MOSCA-PORTO 2-5 (And. 1-5)

Gol dalle mille emozioni in Russia, anche se a sorridere, alla fine, sono i portoghesi. Dopo un grande inizio dei padroni di casa, a passare è il Porto con il solito incredibile Hulk che al 28’ in contropiede si smarca mezza difesa ospite e di sinistro la piazza all’angoletto per lo 0-1. La gara resta aperta con lo Spartak che attacca e i Draghi che ripartono in contropiede, ma al 45’ Rodriguez, con un perfetto colpo di testa, fa 0-2 e mette in ghiaccio la qualificazione. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: Guarin al 48’ fa 0-3 con un bel piattone su assist di Falcao. I russi non ci stanno e accorciano con Dzjubai che al 52’ ringrazia Rolando e la retroguardia ospite rea di una dormita colossale. Per ricambiare la difesa di casa lascia solo Falcao che di testa, al 53’, segna il gol dell’1-4, il suo 11° in Europa League. Nonostante la qualificazione sia già in cassaforte, la partita resta avvincente con entrambe le squadre pronte a colpirsi a vicenda: ecco allora il 2-4 di Ari al 72’, con il brasiliano che fa tutto da solo, salta Helton e la mette dentro. Ma proprio all’89’ Ruben Micael segna a porta vuota dopo la traversa di Rodriguez.

 

SPORTING BRAGA-DYNAMO KIEV 0-0 (And. 1-1)

Unica gara senza reti è quella tra le due squadre miracolosamente giunte fin qui: e pensare che ci sarebbe dovuto stare il Manchester City che ha perso clamorosamente con gli ucraini il doppio confronto. In questo caso in semifinale vanno i portoghesi che con i denti hanno difeso l’1-1 dell’andata in Ucraina. Lo Sporting resta in 10 al 26’ per un fallaccio di Paulo Cesar su Iarmolenko, ma, stranamente, è quello che si rende più pericoloso con Hugo Viana su punizione prima e due volte Lima poi, ma Shovkovski si supera in tutte e tre le occasioni. Solo al 90’ la Dinamo, incapace di fare una gara d’attacco, rischia di segnare con Almeida.